Il Galà di beneficenza per il Natale 2015 è finalizzato quest’anno alla raccolta di fondi da devolvere a due associazioni: gli “Angeli di Strada” di Villanova (Napoli), a sostegno dei senza fissa dimora presenti lungo le strade della città e presso le stazione ferroviarie, e Centro Tma (Terapia Multisistemica in Acqua) di Napoli, da sempre accanto ai bambini affetti da autismo, disturbo pervasivo dello sviluppo e della comunicazione.
Il programma è stato presentato oggi, presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli da Susanna Moccia, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali di Napoli, Gianluigi Barbato, Coordinatore del Gruppo di Lavoro dei Giovani Imprenditori che organizza la Festa di Natale 2015 con la collaborazione di Marco Scherillo e Davide Esposito, Antonio Giustino, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Edili, Senofonte Demitry, Presidente dei Giovani di Confcommercio Napoli, Raffaele Marrone, Presidente dei Giovani di Confapi.
La serata darà ampio spazio alla musica e a momenti di spettacolo con Elio Coppola band jazz feat. Walter Ricci, attraverso un percorso che riporterà gli ospiti indietro nel tempo. L’evento, quest’anno, si svolgerà presso la storica Sala dei Cannoni, costruita a metà del 1500 e scelta per la sua grande storicità ed affascinante architettura. Seguirà un light dinner. L’evento si concluderà con l’estrazione di alcuni premi.
Main sponsor dell’iniziativa sono: Renault Filiale di Napoli, Scuotto Allestimenti, Bcc Napoli, Antica Pasticceria Cuori di Sfogliatella.
“Con Uniti nel Cuore si rinnova l’impegno dei giovani imprenditori verso il territorio e verso chi vive in condizioni di difficoltà – spiega Susanna Moccia, Presidente under 40 dell’Unione degli Industriali di Napoli – Un proposito che guida da sempre la nostra attività e che portiamo avanti con determinazione. Il Galà, infatti, rappresenta un importante momento di condivisione, senza però trascurare i valori della solidarietà e della fratellanza. Spetta, infatti, a noi tutti tendere una mano a chi ne ha più bisogno. Il nostro è semplicemente un modo per sostenere coloro che, spesso nel silenzio, portano avanti battaglie straordinarie”.
“Ho iniziato come coordinatore di tali iniziative di solidarietà tre anni fa con una squadra molto affiatata – aggiunge Gianluigi Barbato del Gruppo di Lavoro dei Giovani Imprenditori- che si è perfezionata anno dopo anno. Per noi è una grande soddisfazione il coinvolgimento delle altre Associazioni e Ordini del territorio. Un’unione che non riguarderà solo la beneficenza, ma anche le attività che porteremo avanti nella vita di tutti i giorni”.
“Anche quest’anno – afferma Antonio Giustino, presidente del Gruppo Giovani Acen – com’è nella tradizione dei giovani costruttori di Napoli, sosteniamo con forza un’iniziativa benefica. Unitamente ai Giovani di Confindustria Napoli, Confcommercio e Confapi, abbiamo sposato la causa dei bambini autistici e dell’Associazione “Angeli di strada”. Le nostre imprese e i nostri giovani associati stanno facendo la loro parte, nella fase organizzativa e nella raccolta fondi, nell’ottica di collaborare con il prossimo e donare ciò che si ha per il bene comune”.
“Il Galà natalizio sposa la causa di chi lavora quotidianamente per aiutare e assistere coloro i quali vivono in condizioni di disagio – commenta Senofonte Demitry, Presidente dei Giovani di Confcommercio- e cioè gli “Angeli di Strada”, a supporto dei senza fissa dimora, e il Centro Tma di Napoli che svolge un’essenziale opera di sostegno nei confronti dei bambini affetti da autismo. Si tratta di un piccolo contributo che vuole veicolare un messaggio importante: imprenditori e professionisti possono realizzare sinergie di valore per aiutare le associazioni e i meno fortunati”.
“La nostra città ha tanti problemi ma ha anche un grande cuore – sostiene Raffaele Marrone, Presidente dei Giovani di Confapi – I giovani imprenditori della provincia di Napoli non fanno e non faranno mancare il loro supporto a una iniziativa che ha il merito di riportare al centro dei nostri gesti e dei nostri pensieri i bambini, nostra unica e sola ricchezza. Perché davvero, come insegna Madre Teresa di Calcutta, le mani più sacre sono quelle che fanno e non quelle che pregano solo”.