Per Buonajuto sarebbe ora di decidere: la città o Roma? Certezze per Ercolano!

buonajutoPrimo giro di boa a Ercolano per l’amministrazione guidata dal sindaco Ciro Buonajuto: al di la dei narcisismi e delle spasmodiche ricerche mediatiche (che ad oggi palesemente continuano)  oltre alla costante presenza sulle emittenti nazionali  e straniere della città occorrerebbe  comprendere quali siano i reali obiettivi di un sindaco che punterebbe ben più lontano dei confini ercolanesi.

Il livello, infatti, di alcune manifestazioni tozza talmente con il degrado che ancora regna in diverse aree del paese da far pensare chiaramente a percorsi paralleli intrapresi dalla politica che conta.

Da un lato potenziare il curriculum vitae e acquistare punti mostrando i muscoli a suon di presenze eccellenti in città dall’altro galleggiare all’interno della comunità gestendo con sufficienza  emergenze storiche che andrebbero affrontate con ben altra incisività.

In questo caos c’è chi lavora con umiltà e zelo espletando bene le deleghe o gli incarichi assegnatigli: senza cercare a tutti i costi lo scoop, le telecamere o il bagno di folla nei punti strategici di Ercolano.  Pensiamo ai  consiglieri di maggioranza e opposizione che quotidianamente interagiscono con i cittadini e ai benefici che nell’ombra questi pubblici rappresentati ottengono per la cittadinanza.

Certamente non si chiedono miracoli al buon Ciro ne di cancellare con un colpo di bacchetta magica le inefficienze che penalizzano questi luoghi da troppo tempo. In sintesi da Buonajuto si attenderebbe maggiore chiarezza in relazione alla permanenza nel ruolo di primo cittadino a Ercolano e comunicazione chiara con i cittadini in merito ai traguardi da raggiungere per il benessere di tutte la fasce della comunità e non solo di poche elitarie. Della serie: Buonajuto stella nascente della politica  lanciata dalla rampa Ercolano nel firmamento romano o ercolanese DOC determinato a rimanere e far bene negli amati luoghi natii?

Secondo alcune indiscrezioni dal palazzo di città lo scopriremo presto.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.