Continuano, infatti, gli attacchi da parte dell’opposizione specialmente dal Movimento Orgoglio e Dignità Torrese che contesta al primo cittadino oplontino, ancora una volta, la sua posizione di ‘sindaco monarca’.
A tenere banco è ancora la questione relativa alla giunta comunale considerato che con il passare del tempo perde sempre più pezzi per strada (ad oggi è quasi dimezzata) con Starita che però mantiene salda la sua ‘poltrona’.
Tante cose sono state fatte come, per esempio, una lotta costante all’illegalità. Ma ciò non basta: “Non è solo atteggiandosi a paladino della legalità che si risolvono i problemi della città, ne deve avere la presunzione di ritenersi l’unico baluardo contro la camorra”. Così si esprime il Movimento attraverso un comunicato duro ma allo stesso tempo molto chiaro.
I problemi della città ad oggi sono tanti, soprattutto in ambito economico e sociale e non possono essere ne ignorati ne trascurati. Dopo circa 20 anni di governo PD a Torre Annunziata è ora di cambiare, infatti, per il Movimento Orgoglio e Dignità Torrese “…non si può più restare a guardare. Abbiamo il dovere, insieme a quanti non vogliono essere complici, di partecipare, di ritrovare l’orgoglio di difendere la nostra città, il nostro territorio, la nostra storia, il nostro futuro”.
Quindi, da come si evince, il 2016 sarà un anno molto importante per quanto riguarda il futuro politico dell’intera città oplontina con Starita che rischia la sfiducia (che aprirebbe nuovi scenari).
Tutto è ancora da vedere e da decifrare, soprattutto la posizione del primo cittadino e dei suoi più stretti collaboratori che poi determineranno il suo futuro politico.
Gennaro Esposito