“Sono amareggiato per il gran vociare sulla mia persona che danneggia la mia attività portata avanti con amore e dedizione”. E’ così che l’avvocato Francesco Romano, responsabile dell’ufficio avvocatura del Comune di Scafati, commenta i continui attacchi subiti dai consiglieri di opposizione Mario Santocchio e Cristoforo Salvati di Fratelli d’Italia.
Dopo l’esposto presentato da questi ultimi al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata per denunciare la situazione di incompatibilità di incarichi di Romano e la risposta pervenuta dal Presidente del Consiglio dell’Ordine che ritiene dubbia la sua posizione, il legale del palazzo comunale, anche responsabile unico del procedimento di decadenza del primo cittadino Pasquale Aliberti, decide così di presentare le sue dimissioni. L’incompatibilità, già contestata più volte a Romano da maggio 2014 sempre dall’avvocato Santocchio, consisterebbe in un conflitto tra la sua posizione di responsabile dell’ufficio legale dell’ente comunale e il suo ruolo da professionista come avvocato.
Per continuare a ricoprire il suo incarico a Palazzo Meyer, l’avvocato Romano dovrebbe infatti iscriversi all’Albo Speciale degli 
Avvocati, cosa che lo obbligherebbe a rinunciare alle sue oltre 400 cause in attesa di giudizio come professionista privato.
La scelta delle dimissioni sembra quindi una strada obbligata per Romano, ormai divenuto un capro espiatorio del tanto contestato di decadenza di Aliberti che tiene banco da settimane: “Ritengo comunque poco serio denunciare la mia incompatibilità solo adesso e non presentare un esposto all’Ordine in precedenza.
La situazione di incompatibilità del legale responsabile dell’ufficio avvocatura è presente a Scafati ormai da anni; gli avvocati Pagano, Del Regno e Fiorillo, che mi hanno preceduto erano anch’essi incompatibili. Non riesco a capire perché la denuncia di Santocchio sia scattata solo durante il procedimento di decadenza del sindaco”. Ancora una volta il clima di denunce, esposti e veleni che circondano la decadenza non si ferma… e questa sera col nuovo consiglio comunale si aggiungerà probabilmente un nuovo capitolo.
Raffaele Cirillo
