Vomero, piazza Vanvitelli: lo storico orologio anticipa l’ora legale

Piazza Vanvitelli, lo storico orologioLo storico orologio di piazza Vanvitelli, emblema della piazza e anche dell’intero quartiere Vomero, batterà in anticipo la mezzanotte per annunciare l’anno nuovo. Infatti stamani, all’improvviso, la lancetta dei minuti ha cominciato a correre in avanti, facendo un intero giro, costringendo, in tal modo, quella delle ore a fare un balzo in avanti.

In pratica, complici forse le temperature primaverili di questi giorni, con punte fino a 20 °C, l’orologio ha anticipato di tre mesi l’ora legale, che scatterà nella notte tra il 26 e il 27 marzo 2016. A segnalare la vicenda è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari.

“L’orologio di piazza Vanvitelli fa parte degli undici orologi elettrici cittadini, ultimi rimasti dei 40, installati oltre 80 anni fa nelle strade di Napoli – afferma Capodanno -. Gli altri sono quelli in via S. Lucia, piazzetta Augusteo, il Museo, via del Sole, piazza Cavour, via Filangeri, viaMezzocannone, Montesanto, via Diaz e via Duomo”.

Questi orologi all’epoca denominati “ Impianti dall’ora unica” per il fatto che segnavano sincronicamente la stessa ora in tutti i punti nei quali erano dislocati, erano stati installati dall’Ente Autonomo Volturno su disegno dell’ing. Ventura e con la fusione delle colonne in ghisa eseguita dalla fonderia di Capodimonte di Enrico Treichler. Ciascuno di essi aveva una propria illuminazione particolare intorno ai quadranti, sicché era possibile leggere l’ora anche a notte inoltrata.

Nei bombardamenti dell’ultima guerra se ne persero buona parte. I restanti furono ripristinati intorno al 1947. Successivamente, però, per la mancanza dei pezzi di ricambio, furono di nuovo fermati. Solo nel 1997, dopo numerose proteste e petizioni, l’amministrazione comunale partenopea incaricò della manutenzione una ditta che provvide a rimetterli in funzione.

Alla luce dei frequenti problemi che hanno di recente caratterizzato il funzionamento di questi orologi, Capodanno lancia la proposta di affidare ai privati la gestione di tali impianti. In cambio potrebbe essere offerta la possibilità di pubblicizzare la ditta interessata, così come già avviene, da alcuni anni a questa parte, per le aree a verde pubblico. “Ricordo – conclude Capodanno – che, già in un recente passato, un operatore del settore si dichiarò disponibile al riguardo”.

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