I carabinieri di Torre del Greco continuano a dare la caccia ai fuochi illegali nella giurisdizione di competenza.
Nelle ultime 24 ore hanno fatto diversi interventi con arresti e sequestri:
Ercolano, i carabinieri della locale tenenza ieri pomeriggio hanno denunciato a piede libero un 33enne napoletano, di Poggioreale, perché
lo hanno sorpreso in possesso 400 ordigni artigianali denominati ‘diabolik’, per un peso complessivo di 25 kg, più altri 3 kg di fuochi pirici di v categoria. Il 33enne stava trasportando il materiale nella sua auto, quando una pattuglia lo ha fermato e trovato in possesso del grosso quantitativo di materiale pirico illegale. Probabilmente stava andando a fare una consegna a domicilio;
Ercolano, i carabinieri della tenenza nella serata di ieri hanno arrestato:
1. Gaetano Vicino, 42enne di Ercolano, già noto;
2. Giuseppe Vicino, 21enne di Ercolano, già noto;
3. Alessandro Ciotola, 31enne di Ercolano;
4. Francesco Ciotola, 36enne di Ercolano;
Responsabili, in concorso, di detenzione illegale di materiale esplosivo. In due circostanze diverse sono state sono stati fermati e perquisiti a bordo delle rispettive auto Giuseppe e Gaetano Vicino e Alessandro e Francesco Ciotola. E nelle rispettive auto trasportavano 1000 ordigni tipo “rendini” per un peso complessivo di circa 50 kg;
Volla, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato a piede libero un 50enne del luogo, già noto, perché ritenuto responsabile di detenzione illegale di materiale esplodente.
I militari hanno fatto irruzione nel garage del 50enne trovando circa 20 kg di fuochi pirici di iv e v categoria che il denunciato vendeva illegalmente;
Torre del Greco, i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia hanno denunciato a piede libero un 28enne di Torre del Greco già noto, responsabile di detenzione illegale di materiale esplosivo. I militari hanno perquisito l’abitazione del soggetto trovando circa 15 kg (600 artifizi) di preparazione artigianale.
Così’ come continua la campagna di prevenzione sull’uso dei ‘botti killer’ fatta nelle piazze del capoluogo e dei comuni della provincia da parte degli artificieri antisabotaggio dell’arma, così prosegue la martellante attività di contrasto con la continua ricerca e individuazione dei venditori illegali di fuochi pericolosi.