A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, insieme ad alcuni agenti della polizia municipale di Napoli, era andato nell’area occupata ogni giorno con rifiuti che vengono poi rivenduti, ma la reazione di chi era impegnato in quella specie di mercato è stata violenta.
“Ci hanno minacciato e aggredito e siamo stati costretti ad andare via per evitare di essere picchiati” ha detto Borrelli per il quale “è la prova che in quel mercato vige l’illegalità, al di là del commercio di cose recuperate nella spazzatura perché i venditori sono persone violente, pronte a usare le mani, se non le armi, per imporre la loro volontà”.
“Non siamo solo di fronte a un problema di igiene visto che quella roba è recuperata da discariche e cassonetti, ma anche di ordine pubblico e sicurezza perché lasciare un’intera area a quella gente significa lasciare una parte della città nelle mani di delinquenti e, è bene ricordarlo, si tratta di una zona a ridosso di quella stazione dove arrivano migliaia di turisti ai quali non presentiamo un bel biglietto da visita” ha concluso Borrelli per il quale “serve un’azione forte da parte delle forze dell’ordine per recuperare quella zona, perché la polizia municipale, nonostante tutta la buona volontà, da sola non può far molto”.