Si svolgerà domani alle 9 e 30 aula 318 del Tribunale di Napoli l’udienza d’appello sul caso dell’omicidio di Gianluca Cimminiello.
“La memoria di Gianluca è diventata patrimonio comune, di tutte e di tutti. – si legge in una nota di Libera Campania – Il ricordo delle vittime innocenti è reale e concreto nel momento in qui il dolore si trasforma in impegno, quando si trasforma in memoria condivisa affinché non accada più. Per questa ragione domani Libera sarà nelle aule del Tribunale di Napoli. Nel rispetto della famiglia e con fiducia incondizionata nella Magistratura saremo presenti perché la ricerca di verità e giustizia rappresentano la pietra miliare per il contrasto alla camorra e alla corruzione. Gianluca non sarà mai solo”.
La vicenda risale al 2 febbraio 2010 quanto Cimminiello, di 31 anni, fu ucciso nel suo centro di tatuaggi. Secondo la ricostruzione, Gianluca fu ammazzato per aver pubblicato sul suo profilo di Facebook una foto che lo ritraeva con Lavezzi. L’omicido avvenne a seguito a una lite con affiliati al clan degli “Scissionisti” scoppiata per motivi di concorrenza tra la vittima e un tatuatore vicino al clan.