Degrado e solamente degrado per le strade di Striano. Mentre nelle città vicine sindaci e assessori portano a compimento lavori di riqualificazione di lunghi marciapiedi e di piazze ultramoderne, a Striano il sistema viario cittadino non gode neanche dell’ordinaria manutenzione.
Per quando riguarda il settore ambiente, sembra che l’amministrazione Rendina abbia ingranato la marcia grazie all’impegno costante del consigliere delegato Urlico Gravetti, ma in materia di viabilità, manutenzione e lavori pubblici siamo proprio fuori carreggiata.
Più volte abbiamo segnalato guasti alla pubblica illuminazione lungo le strade e nei pressi di monumenti storici, problemi che hanno trovato una soluzione dopo circa un anno e dopo che il sindaco Aristide Rendina in prima persona si sia occupato del caso. Abbiamo segnalato, sempre sul nostro quotidiano online l’apertura di voragini lungo strade e traverse di competenza comunale.
Il problema a quanto pare riguarda l’assessorato ai lavori pubblici, guidato da Santolo Sorvillo, un assessorato che pur godendo del sostegno dell’ufficio tecnico nulla porta a termine. Un’opera pubblica inaugurata in due anni di amministrazione? Nessuna. Inutile citare la palestra della scuola media di via Monte. L’opera fondamentale per gli studenti è stata fortemente voluta dal
sindaco e non è chiaro lo stato di avanzamento dei lavori.
I cittadini ormai stanchi della mancanza dell’ordinaria manutenzione dei beni, procedono alla segnalazione sui social network, in particolare sui vari gruppi facebook con cui l’amminstrazione si relaziona con la cittadinanza.
Pavimentazione stradale che traballa sotto i piedi, caditoie per il reflusso delle acque meteoriche completamente intasate, buche tra il basalto storico rattoppate con semplice asfalto, è questa la situazione delle strade e dei parcheggi del centro storico cittadino.
“Ormai quei maledetti sanpietrini sono una trappola, rischi di cadere ad ogni passo”, è questo il testo di uno dei post pubblicati dai cittadini. In via Nazario Sauro, nel tratto di strada compreso tra la chiesa congregatizia e la stazione dei carabinieri, i pedoni sono quasi impossibilitati a camminare. La sosta selvaggia permette il passaggio delle auto sulle zanelle e sull’area pedonale, la cui pavimentazione non adatta al transito dei veicoli si danneggia spaccandosi e traballando sotto i piedi. Alcuni sanpietrini ovviamente con il transito si sollevano creando grosse voragini talvolta pericolose sia per gli automobilisti che per i pedoni.
I cittadini ormai sono stanchi. Sindaco, assessore, datevi da fare che è meglio!”.
Raffaele Massa