Caravaggio rivive nel complesso di Santa Maria di Donna Regina di Napoli

caravaggiocralpDomenica 10 gennaio, nel complesso monumentale di Santa Maria di Donna Regina di Napoli, si inaugura la stagione 2016 di “La conversione di un Cavallo”.
Due domeniche al mese (la 2° e la 4°) fino al prossimo giugno, la compagnia Ludovica Rambelli Teatro porterà in scena 23 tele del Caravaggio con l’ausilio della tecnica dei Tableaux Vivants.
Immagini viventi, gli 8 attori (Andrea Fersula, Serena Ferone, Ivano Ilardi, Laura Lisanti, Chiara Kija, Antonella Mauro, Paolo Salvatore, Claudio Pisani) in un gioco di corpi e drappi portano la pittura sul palcoscenico.
Rivive Michelangelo Merisi in un’idea, nata 5 anni fá in un laboratorio dell’ Accademia delle Belle Arti di Napoli. Rivive grazie alla regista Ludovica Rambelli, e all’impegno dei ragazzi di Malatheatre.
Rivive il maestro del colore. E rivivono le sue Madonne e i santi sotto un solo taglio di luce che una volta si ferma sulla tensione muscolare, un’altra sul rosso e l’oro delle stoffe e sulla nudità così sacra. Così umana.
La forma è così rivelata alla luce: natura, o meglio, umanità della natura.
“Non è posa statica. – mi spiega Serena Ferone (che interpreta un magnifico ritratto della Maddalena sulla scena) Riproduciamo l’azione che il pittore ha interrotto nel momento in cui l’ha dipinta”
Narciso, la Deposizione, l’Adorazione dei pastori. In tutte le scene, perfetta c’è dapprima la sintesi volumetrica dei corpi, poi la luce li individua e li decanta.
La pittura di Caravaggio viene, così, spiegata allo spettatore attraverso le sue immagini pulsanti di verità e di vita percorse dalle vibranti note di Mozart, Bach, Vivaldi, Sibelius.

Ornella Scannapieco

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