Situazione sanitaria nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”: finalmente l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha detto la sua. Secondo l’Istituto la mortalità, i ricoveri e i tumori sarebbero “in eccesso” rispetto alla media regionale.
I dati sono contenuti nell’aggiornamento del rapporto sulla situazione epidemiologica nei 55 Comuni definiti dalla Legge 6/2014 come ‘Terra dei Fuochi’.
Utilizzati tre indicatori: la mortalità, i ricoveri ospedalieri (disponibili per tutti i 55 Comuni in esame) e l’incidenza dei tumori (disponibile per 17 Comuni della Provincia di Napoli, quelli serviti dal Registro Tumori).
“Si tratta di dati agghiaccianti. Con il presidente della Regione Vincenzo De Luca – spiega il capogruppo di Campania Libera- Psi- Davvero Verdi e membro della commissione Sanità in Regione Campania Francesco Emilio Borrelli – è partita la svolta per queste zone e già dai prossimi mesi inizierà lo smaltimento delle eco balle e la bonifica del territorio ma adesso riteniamo giusto anche convocare in commissione Sanità i rappresentanti di questo rapporto dell’Istituto superiore di sanità per valutare ulteriori interventi”.
“Dati inquietanti, una drammatica conferma di decenni di traffico illegale di rifiuti nella Terra dei Fuochi e dove spesso abbiamo assistito ad una strisciante operazione di sottovalutazione del problema e di ingiustificata rassicurazione mentre quel territorio continuava e continua a bruciare in attesa di quelle bonifiche tanto annunciate ma che rimangono una chimera. Davanti a questi dati Il popolo inquinato e la parte sana dell’economia non possono più aspettare”. Così in una nota Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania.