Aveva messo a segno cinque azioni tra Frattamaggiore, Sant’Antimo, Sant’Arpino e Casoria, dal 17 novembre 2015 al gennaio 2016.
Un 40enne di Castellammare di Stabia, già noto alle forze dell’ordine, aveva ideato una tecnica per rubare il denaro ai malcapitati passeggeri che andavano ad acquistare i biglietti del treno nelle biglietterie automatiche, di quelle con il touch screen che si trovano nelle stazioni.
Nei colpi realizzati a Frattamaggiore e Sant’Antimo, l’uomo aveva scassinato le macchine, aprendole e intascandosi il denaro che c’era all’interno.
Ma il trucco più articolato lo aveva adottato nella stazione di Casoria: aveva aperto la macchina dei biglietti forzandola e aveva inserito un bastone di legno che deviava il flusso degli spiccioli che i passeggeri avrebbero dovuto ricevere di resto. E che non ricevevano.
Numerosi clienti hanno lamentato la mancata erogazione del resto allo sportello Trenitalia, finché la società ha deciso di inviare i tecnici per la manutenzione.
E qui la scoperta: aperto l’apparecchio, rimuovevano il bastone di legno, che da fuori era assolutamente invisibile.
Il personale della società di trasporti a quel punto ha sporto denuncia presso la stazione Carabinieri di Frattamaggiore, che subito ha avviato le indagini.
Ricomponendo il puzzle dei diversi episodi nel circondario, gli uomini dell’Arma sono riusciti a identificare il colpevole, denunciandolo, in stato di libertà, per danneggiamento.