Ercolano, Buonajuto: “Credere nelle potenzialità per crescere insieme”

Ciro Buonajuto
Ciro Buonajuto

“Credere nelle potenzialità di Ercolano per crescere insieme qualitativamente sotto il profilo sia culturale che produttivo”: chiaro il monito a Ercolano del primo cittadino Ciro Buonajuto determinato ad affermare il valore della propria comunità contro i fatalismi storici e i disfattismi cronici che per anni ne hanno attaccato le fondamenta.

Il tempo sembra dar ragione al sindaco Buonajuto concretizzando l’azione di un figlio di questi luoghi che è andato ben oltre l’effimera cura dell’immagine e la popolarità mediatica infondendo soprattutto nei giovani voglia di fare in positivo per un’Ercolano di cui andare fieri.

I principi e l’entusiasmo del buon Ciro annullano l’eco delle vicende legate al crimine organizzato sul territorio: troppo sangue versato in paese alla ricerca di un potere inesistente figlio della più meschina omertà e dell’ignoranza. Nonostante i tanti problemi ancora da risolvere e le inefficienze da affrontare oggi a Ercolano si respira un’aria diversa: la città è attraversata da un vento di rinnovamento che progressivamente coinvolge tutte le fasce della comunità.

Determinante il ruolo dei consiglieri comunali di maggioranza e opposizione in questo nuovo iter per Ercolano, della Giunta e delle associazioni di volontariato sparse all’interno della cittadina vesuviana. Tutti insieme , anche dissentendo democraticamente su alcuni punti, per la crescita esponenziale di un’Ercolano che è molto di più della squallida realtà provinciale ad arte per troppo tempo da qualcuno etichettata come ricettacolo di camorristi e testimonianza di implosione sociale.

E’ tempo di costruire non distruggere: avanti tutta con il primo cittadino Buonajuto cassando definitivamente rancori personali e chiacchiere di palazzo che impediscono al vero processo rigenerativo di esplodere e di alzare esponenzialmente il livello di una realtà campana dai natali celeberrimi.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.