“Religioni a confronto” al liceo “E. Pascal” di Pompei

incontro religiosoAl liceo “E. Pascal” di Pompei si è tenuto l’incontro, promosso dalla dirigente scolastica Filomena Zamboli, che ha visto a confronto diverse religioni.

Nella palestra del liceo un gran numero di persone hanno partecipato all’evento durante il quale sono intervenuti: S.E. Tommaso Caputo Arcivescovo Prelato di Pompei; Nasser Hidouri Imam di San Marcellino (Ce); il professore Francesco Villano attuale presidente dell’Aecn, Amicizia Ebraico – Cristiana di Napoli.

Dialogare e conoscere “l’altro” per abbattere i pregiudizi che aleggiano tra differenti religioni. Questo il monito lanciato durante l’incontro in particolar modo alle nuove generazioni, le quali come ha spiegato Francesco Villano, possono usare i mezzi di informazioni, come ad esempio internet, per capire e costruirsi una conoscenza più ampia delle diverse culture religiose.

In merito a coloro che si lasciano trasportare dell’integralismo religioso uccidendo in nome di un dio, l’Imam Nasser ha spiegato come non sia il Corano ad essere sbagliato ma è la lettura e la comprensione del testo che sono sbagliati. Infine anche il monsignore ha voluto sottolineare che l’incontro e il dialogo tra le persone di ogni credo o razza sia l’unico modo per avere un mondo di uguaglianza. Antonio Ebreo, organizzatore dell’evento ha infine dichiarato: “L’incontro con i ragazzi nasce dall’esigenza di migliorare le nostre conoscenze e chiarire certe dinamiche che sembrano così diverse dalla nostra cultura e lontane dalla nostra quotidianità. Spesso, purtroppo molto spesso, tali problematiche si affrontano con leggerezza e incompetenza, generando paura e confusione.

Non è corretto né giusto trattare un argomento così delicato basandosi su commenti e giudizi occasionali, su ideologie personali o di correnti politiche, quando non sono espressione di vita vissuta e alla base non c’è un sano confronto. Mi chiedo, dobbiamo chiederci, perché le vittime di un attacco terroristico, se vicine a noi e hanno la pelle bianca, suscitano più clamore e sdegno rispetto ai morti di paesi lontani e con un colore della pelle diverso dal nostro.

Queste considerazioni mi hanno spinto a promuovere un confronto tra rappresentanti delle tre religioni monoteistiche e i ragazzi del Liceo Pascal di Pompei, con l’obiettivo principale di difendere la propria identità culturale nel rispetto dell’etica e dell’ideologia dell’altro. Abbiamo voluto affrontare tematiche riguardanti la connessione tra politica, economia e religione in medioriente e Africa, le ragioni psico-sociali del fascino che i giovani figli di immigrati in Europa subiscono dalla propaganda Isis e di come il terrorismo abbia anche un effetto mediatico. E’ opportuno anche parlare delle differenze tra sunniti, sciiti e la scuola wahabita, quella che affascina, per il suo integralismo, i giovani musulmani”.

Gianluca D’Ambrosio

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