Relativamente all’articolo apparso questa mattina sul quotidiano “Metropolis” dal titolo “Strappo Fele-Aliberti. Maggioranza divisa” con il quale si prospettava un rimpasto della giunta e la rotazione delle deleghe hanno parlato oggi gli assessori Acanfora, Formisano e Chirico.
L’assessore al Commercio, Suap e Pubblica Istruzione Nicola Acanfora: “I ragionamenti fatti con il Sindaco sulla eventuale rimodulazione della Giunta, utile al fine di far ripartire le azioni di governo, non crediamo abbiano mortificato nessuno. La possibilità di una rotazione delle deleghe agli assessori e ai Dirigenti rientra nelle prerogative di una buona e trasparente amministrazione. Si può lavorare per la Città anche con ruoli o compiti diversi”.
Il consigliere comunale, Teresa Formisano: “Nella prospettiva non servono passi in avanti non condivisi anche se i passi dovessero essere compiuti dallo stesso Sindaco. Da questo momento sarebbe opportuno concentrare tutte le energie sulle cose da farsi questo vale per tutti, assessori e consiglieri. Al momento nessuno ha avuto da ridire sulla questione della rimodulazione lanciata dal Primo Cittadino e per quanto mi riguarda mai ho chiesto la poltrona di vicesindaco. Questo perché in politica come nella vita nulla è scontato, neppure per un Sindaco”.
L’assessore alla Contabilità Generali, Fiscalità, Sport e Affari Legali, Diego Chirico: “La rimodulazione della Giunta e la rotazione delle deleghe così come indicate dal Sindaco e decise dalla maggioranza è giusto si facciano a metà mandato. Questo nell’ottica di dare a tutti la possibilità di partecipare all’azione amministrativa con entusiasmo e di fare anche esperienze in altri settori della macchina comunale. E’ opportuno tra l’altro che una valutazione avvenga rapidamente e in modo condiviso per evitare inutili, strumentali e false polemiche come quelle che tutti i giorni ci ritroviamo a leggere sui giornali. Credo sia giusto decidere a larga maggioranza ma ancora di più che sia il sindaco, per il ruolo che ricopre, ad assicurarsi le decisioni ultime”.