Anche il consigliere Giuseppe Castellano, che lo scorso 14 gennaio ha subito l’incendio dell’auto, era a Napoli per dare, con gli altri consiglieri ed assessori, un segnale di unità e coesione in un frangente faticoso per il paese e per l’amministrazione. Difficoltà, fatiche e paure confermate dallo stesso Manzi nel corso del colloquio, durato quarantacinque minuti, con il Prefetto Pantalone ed i rappresentanti provinciali dell’Arma dei carabinieri, della Polizia e della Guardia di Finanza. Il sindaco di Casamarciano durante l’incontro ha potuto ricostruire tutti gli eventi che hanno colpito la sua persona, la sua famiglia e la sua squadra di governo e ribadire l’urgenza di una risposta concreta ed efficace delle istituzioni.
Al termine, da parte del collegio è arrivato un importante riscontro. In particolare si darà vita ad una task force per la sicurezza con più controlli, sarà migliorato e potenziato il presidio sul territorio al fine di reprimere ogni forma o tentativo di criminalità ed illegalità. Agli atti di intimidazione che hanno cercato di colpire l’agibilità politica di Consiglio comunale, giunta e sindaco, si risponderà con una strategia costante e articolata rappresentata in primis da una più imponente presenza di forze dell’ordine.
In merito alle indagini sugli incendi delle auto del sindaco Manzi, lo scorso 27 ottobre, e di Giuseppe Castellano, sono state date conferme sul fatto che si sia vicini ad una svolta investigativa. Il prefetto Pantalone, infine, ha annunciato che nelle prossime settimane sarà a Casamarciano in visita ufficiale.
“L’incontro che ho avuto in Prefettura è un segnale importante e positivo dell’attenzione del Governo per quello che abbiamo definito il “caso Casamarciano”, un’ emergenza sicurezza che però non coinvolge solo il nostro ma tutti i piccoli Comuni ed i loro amministratori- ha affermato Manzi- Ringrazio il Prefetto Gerarda Pantalone per avere accolto l’ appello da noi lanciato e per la sensibilità dimostrata rispetto ad una situazione che ci ha travolti. Al Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza non abbiamo chiesto niente, abbiamo solo raccontato la situazione reale e la nostra preoccupazione. La risposta ottenuta ci riempie di speranza, ora non ci sentiamo più soli.
Lo avevamo ribadito già all’indomani dei fatti che ci hanno colpiti e lo ribadiamo ancora: questa lista, questa maggioranza, questa amministrazione e questo Comune non indietreggeranno di un millimetro nella loro azione. Non ci pieghiamo né ci piegheremo, ma l’attenzione della politica e del Governo sulla problematica dell’isolamento degli amministratori dei piccoli Comuni non dovrà mai calare”.