“Con questo ennesimo colpo di scena si chiude una vicenda dolorosa che ha penalizzato i cittadini di Quarto che speravano finalmente di uscire dopo una lunga stagione commissariale da una fase straordinaria che per necessità ha di fatto sospeso la democrazia politica locale”. Sono le parole del deputato Pd e membro della Commissione Antimafia, Massimiliano Manfredi.
“Il Movimento Cinque Stelle dopo una campagna elettorale durata mesi nell’unico Comune da loro governato che avrebbe dovuto dare vita ad un nuovo laboratorio politico campano, che si è spinta a ricorrere fino al Consiglio di Stato per impedire la partecipazione democratica, nonostante ci fosse la necessità di ricostruire un tessuto democratico, ora scompare alla prima difficoltà lavandosi le mani con una dichiarazione piratesca ‘Il Movimento Cinque Stelle a Quarto non esiste più'”.
“Bene ha fatto la presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi – ha aggiunto Manfredi – a trasmettere alla Procura competente gli atti dell’audizione del sindaco di Quarto Rosa Capuozzo in cui sono emerse contraddizioni. Come ce ne sono state anche durante la conferenza stampa di oggi dove la stessa Capuozzo ha affermato che il direttorio sapeva ed ha avuto quindi precise responsabilità”.
“Il nostro lavoro – ha concluso il deputato Pd – continuerà a prescindere da questa vicenda. L’esigenza ora è che tutte le forze politiche si impegnino per andare al voto a Quarto quanto prima con un’offerta politica profondamente rinnovata, ma competente per affrontare le peculiarità del territorio di Quarto”.