Il Gazzettino vesuviano | IGV

“S’intervenga per Stabia”, l’ex sindaco Vozza pronto a scendere in campo alle elezioni

Vozza_Sel“Non può che essere accolta con favore la decisione rendere autonomi gli scavi di Ercolano e il parco archeologico dei Campi Flegrei, affidandoli a due direttori che saranno scelti con bando internazionale.
Era tempo!”. Lo ha detto Salvatore Vozza, ex sindaco di Castellammare e ex segretario generale di Sel. pronto a scendere in campo per le prossime elezioni amministrative a Castellammare.

“Adesso s’intervenga con atti concreti a favore di Stabia.
A tal fine occorre:
da subito:

a) firmare la convenzione con la Soprintendenza Pompei per il trasferimento dei reperti dell’Antiquarium alla Reggia;
b) attivare un tavolo istituzionale per definire la gestione della Reggia e l’uso degli spazi;
c) stipulare un protocollo d’intesa con la Soprintendenza Pompei per la creazione del Parco archeologico di Stabiae;

Il sistema culturale stabiese si fonda prevalentemente su tre “asset”:
• Parco Archeologico dell’antica Stabiae;

• Palazzo Reale di Quisisana, da intendersi anche quale “contenitore multifunzionale”;

• rete civica museale (Polo museale).

Il sistema così delineato rappresenta un esempio di offerta culturale integrata in un contesto ambientale, paesaggistico, enogastronomico e turistico di pregio; una sorta di “triangolo turistico – culturale” ai cui vertici troviamo Pompei e l’area vesuviana, Sorrento e la sua penisola e il Parco regionale dei Monti Lattari.
Il patrimonio culturale stabiano va fatto pienamente rientrare nel sistema di offerta imperniato su “Pompei ed Ercolano” sito Unesco dal 1997.

Le risorse culturali e ambientali sono il vero “patrimonio nascosto” di Castellammare di Stabia, capace sia di rilanciare l’industria del turismo sia di concorrere alla riscoperta dell’identità collettiva.

Castellammare merita una risposta. Diventa grave, considerate le diverse iniziative che si stanno sviluppando a sostegno deibeni bulturali della Campania, senon si valorizza anche Stabia.Rischia solo di risaltare in negativo la scomparsa del nome anche dalla denominazione della nostra soprintendenza: nonpiù Soprintendenza di Pompei,Ercolano e Stabia, ma solo di Pompei.
E’ urgente che al più presto la Regione e il Governo,insieme al Comune e alla Soprintendenza di Pompei,convochino un incontro per definire gli interventi necessari per il rilancio delle nostre risorse archeologiche e museali”.

 

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