Il film, prodotto dalla VOX Produzioni in associazione con l’Istituto Luce-Cinecittà è tratto da una raccolta di racconti di Giorgio Pressburger che nella pellicola è anche il protagonista e la voce narrante. Presentata nella selezione ufficiale del Festival Internazionale del Film di Roma e successivamente al Mittel Cinema Fest, l’opera seconda di Mauro Caputo, riconferma la collaborazione con il regista/romanziere Giorgio Pressburger ai cui racconti il film si ispira, portando sullo schermo una famiglia mittel-europea in cui confluiscono i nomi dei più grandi protagonisti della storia degli ultimi due secoli: Marx, Heine, Mendelssohn, Husserl, Emeric Pressburger, etc. Scrittore, regista, intellettuale che come pochi sa raccontare quel territorio fisico e immateriale che è stata (ed è) la Mitteleuropa, Pressburger rivive con intensa emozione, attraverso una ricerca che si intreccia tra presente e passato, i ricordi e le vicende umane che l’hanno portato a scoprire “cosa vuol dire veramente appartenere alla comunità umana dei vivi e dei morti”.
Nel film le immagini suggestive di alcuni luoghi della città di Trieste, ma anche riprese della vicina Slovenia o di Londra, insieme ai filmati di repertorio dell’Archivio Luce e al materiale video originale del regista Emeric Pressburger, gentilmente concesso per questo film dal regista scozzese premio Oscar, Kevin Macdonald, suo nipote. E su tutto, la voce e la fisicità di un uomo (Giorgio Pressburger), protagonista di questo viaggio, la cui vicenda personale e familiare riesce magicamente a intrecciarsi con la memoria del nostro ‘900, evocandone storie, violenza, arte, passioni. Luoghi, colori, parole, memorie, che compongono un affascinantissimo viaggio non solo di una vita, ma di una cultura.