Ottaviano, il padre del bambino mentì in ospedale

ospedalesantobono_2_originalContinuano ad essere gravi le condizioni del bambino di Ottaviano, lanciato dal primo piano dalla madre 39enne.

A preoccupare i medici sarebbe un ematoma alla testa che non concede ai medici di formulare una prognosi.

 

Il giudice dei minori del tribunale di Ottaviano che segue il caso ha chiesto ogni documentazione riguardante entrambi i genitori del piccolo.

Se la posizione della madre, fermata ad oggi per tentato omicidio colposo, sembra ferma, è quella del padre del bambino a far sorgere non pochi dubbi sulla sua affidabilità. Infatti, l’uomo avrebbe dapprima raccontato ai medici del nosocomio di Napoli Santobono che il bambino era caduto dalla culla. Sono stati i carabinieri ad aver ricostruito la vicenda, con l’ausilio di segnalazioni allertati anche dai medici che non riscontravano congruenza tra la dichiarata caduta dalla culla e le condizioni in cui versava il bambino al suo arrivo in ospedale.

Ad impensierire gli inquirenti sono specialmente i precedenti della coppia, proprio i comportamenti del padre del bambino pregressi potrebbero far sì che i servizi sociali decidano di escludere l’affidamento del piccolo al padre.

Padre di due ragazzi nati da una precedente relazione, l’uomo decise nel 2011 di chiudere i rapporti con entrambi i figli credendo che le accuse di maltrattamenti mosse contro la compagna (la madre del bambino attualmente ricoverato) non fossero vere; i due ragazzi venivano poi affidati a una casa famiglia.

Anna Di Nola

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano