“Amedeo Maiuri, da Rodi a Pompei: una vita per l’archeologia”: è il titolo della mostra dedicata all’archeologo che scoprì gran parte degli scavi pompeiani, che sarà inaugurata domenica 24 gennaio alle 18:00, presso Palazzo De Fusco, a Pompei.
L’esposizione, a cura di Umberto Pappalardo, con la direzione artistica di Laura Del Verme, rientra in un programma di eventi dedicati all’illustre archeologo, soprintendente agli scavi di Pompei per quasi quarant’anni, dal 1924 al 1961. Alle 9,30 nell’Aula Consiliare del Comune si terrà la cerimonia di consegna del Premio internazionale di archeologia “Amedeo Maiuri” al professor Mario Torelli, accademico dei Lincei e già insignito del Premio Balzan per l’Archeologia nel 2014. A Torelli l’Amministrazione comunale di Pompei, guidata dal sindaco Ferdinando Uliano, conferirà anche la cittadinanza onoraria.
La mostra fotografica e documentale ripercorre le tappe più significative della vita e dell’attività professionale di Amedeo Maiuri: la sua esperienza in Grecia, da responsabile della Missione Archeologica Italiana nell’Egeo, con la carica di direttore del Museo Archeologico di Rodi e di Soprintendente degli Scavi nel Dodecanneso; la direzione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e degli Scavi di Ercolano e Pompei; gli scavi archeologici nell’area flegrea, tra Cuma e Pozzuoli.