ssemblea pubblica, domani mattina (a partire dalle ore 10), nella sala consiliare del Comune di Qualiano (Napoli), per associazioni di categoria e malati di diabete che lanciano l’invito a tutti i sindaci del comprensorio Asl Napoli 2 Nord a fare “fronte comune” contro la decisione dell’azienda sanitaria di bloccare i contratti di servizio di diagnosi e cura con le strutture private. Stop che ha sancito, di fatto, la fine dell’assistenza e il correlato accesso ai presidi diagnostici terapeutici, per almeno ventimila malati di diabete. “Ringraziamo il sindaco di Qualiano, Ludovico De Luca, per averci messo a disposizione la sala consiliare. Domani mattina, infatti, FederLab Campania insieme con Aspat, Confederazione Centri Antidiabete e ad una vasta rappresentanza di malati, si riunirà per sensibilizzare ancor più l’opinione pubblica sul fondamentale tema della salute pubblica. Sarà presente, tra gli altri, anche il dott. Antonio Gambacorta, presidente del Tribunale dei diritti del malato” spiega la dottoressa Claudia Dello Iacovo, responsabile dei centri di diabetologia di FederLab Campania.
“Ormai la situazione è diventata insostenibile” prosegue. “I centri privati di diabetologia – aggiunge – sono stati costretti a chiudere i battenti con la conseguenza che i distretti pubblici delle Asl sono stati presi d’assalto dai nostri pazienti lasciati senza più assistenza. L’Asl, tuttavia, non è dotata di specialisti. Le liste di attesa si stanno allungando e molti esami, tra cui indagini indispensabili come visite oculistiche, ecografie e florangiografie, non possono essere sostenute. Insomma: è il caos totale”. “Come Federlab Campania – ribadisce ancora la Dello Iacovo – chiamiamo a raccolta tutti i sindaci del comprensorio, in qualità di primi responsabili della salute del cittadino, affinché ci appoggino nella nostra battaglia contro questo disservizio”. Infine, conclude la dirigente FederLab: “torniamo ad invocare l’intervento del governatore De Luca affinché l’Asl Napoli 2 Nord ci consenta, almeno fino al completamento delle operazioni di accreditamento, la possibilità di poter assistere i pazienti diabetici che abbiamo in cura nei nostri centri”.