Sono queste le suggestioni di Atrani fedelmente riproposte al Miniatur Wunderland di Amburgo, il più grande plastico urbano del mondo realizzato con tanto di effetti reali, personaggi, simulazioni e mezzi in movimento. Il progetto tedesco, imponente sia per quanto riguarda gli strumenti che le forze impiegate, include per l’Italia anche i
paesaggi di Venezia, Pompei, le Cinque Terre, Roma e il caratteristico Fiordo di Furore, di cui viene proposta una fedelissima riproduzione con tanto di pescatori seduti nei pressi della spiaggia.
Nelle immagini postate su You Tube (https://youtu.be/9nt9O7OO3lg) il modellatore capo Gerd spiega sfide, difficoltà e impegno messo in campo dal suo team per riprodurre in scala (e con scrupolosa ricchezza di particolari) il fascino del borgo più piccolo d’Italia per estensione; il lavoro su Atrani, al momento, non è ancora completo in tutte le sue parti ma le premesse per un risultato stupefacente ci sono tutte.
I tantissimi visitatori che, ogni anno, affollano il Miniatur Wunderland nel porto di Amburgo avranno così la possibilità di sperimentare il fascino del borgo e chissà, restarne folgorati al punto di farne la meta della prossima vacanza.
Dal “piccolo grande mondo” custodito nella città anseatica (che, ricordiamo, ospita una ferrovia in miniatura in scala H0, la ricostruzione dei paesaggi scandinavi con acqua vera e navi telecomandate, una rappresentazione del Grand Canyon e delle Montagne Rocciose negli USA, una ricostruzione dei paesaggi alpini e della Svizzera, nonché una ricostruzione della città di Amburgo e di alcuni luoghi della Germania) arriva dunque un importante apprezzamento alla Costa d’Amalfi, a conferma dell’appeal sempre ai massimi livelli esercitato sul popolo tedesco.
“Per Atrani quella di Amburgo è una vetrina “pesante” evidenzia il vicesindaco ed assessore alla Cultura Michele Siravo che sottolinea le enormi potenzialità del borgo nell’ottica di un riposizionamento turistico-culturale sia nei circuiti locali che in quelli internazionali, grazie a forme di turismo culturale che puntino a far rivivere la memoria delle antiche tradizioni in contesti di fruibilità moderni ed accessibili a tutti. La bellezza autentica di Atrani, infatti, non è solo un fatto estetico ma un legame inscindibile di storia, arte, cultura e natura; solo cogliendo appieno questa vocazione originaria del borgo si possono delineare strategie, progetti ed interventi che rendano duraturo e di qualità lo sviluppo turistico.”
“Un’altra occasione di visibilità,” dopo che Skyscanner l’ha inserita tra i 20 paesi più belli d’Italia per il 2015, “inaugura il 2016 di Atrani, impegnata” conclude il vicesindaco Siravo “a portare avanti la scelta di investire sulla bellezza del territorio nella consapevolezza che l’incanto dei luoghi in sé non sia sufficiente, da solo, a sostenere il turismo; potenziamento del sistema di accoglienza, ampliamento dell’offerta, apertura di prospettive “alternative” di qualità sono alcune delle tracce da svolgere e concretizzare al meglio nell’anno che si è appena aperto.”