Sorrento: lieve malore per il comadante Francesco Schettino

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Nottata al pronto soccorso di Sorrento per Francesco Schettino, comandante della “Costa Concordia”, naufragata il 13 gennaio 2012.

Schettino, a causa di un lieve disturbo fisico, è stato curato in ospedale: l’indisposizione lo ha costretto a rinunciare ad essere stamani a Grosseto a udienze di altri processi, sempre relativi al naufragio della Costa Concordia (32 morti), dove è imputato per reati contravvenzionali.

Stamani il suo difensore, avvocato Donato Laino, ha presentato al giudice un certificato medico.

I procedimenti ancora aperti a Grosseto sono due. In un processo la procura accusa Schettino di aver violato la normativa (l. 271) su salute e sicurezza dei marittimi a bordo delle navi mercantili – nel caso specifico la nave Concordia – in particolare riguardo al rispetto di norme relative alla preparazione per la gestione delle emergenze.

In un altro processo Schettino è imputato di deturpamento dell’ambiente dell’isola del Giglio poiché il relitto della Concordia rimase a lungo sui fondali dopo il naufragio del 13 gennaio. In questo erano coimputati anche i collaboratori di plancia di Schettino sulla Costa Concordia, due ufficilai e il timoniere che, però, hanno oblato e sono usciti dal processo. Tuttavia, rimanendo Schettino unico imputato, il giudice monocratico Gian Marco De Vincenzi potrebbe riunire i due procedimenti in un unico processo. Finora i due processi stanno andando avanti di pari passo, e anche le udienze vengono fissate lo stesso giorno davanti allo stesso giudice. Prossima doppia udienza, a Grosseto, il 7 marzo.

 

Anna Di Nola

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