Il torrente “Vernotico” di Gragnano diventa verde, ma non si tratta di inquinamento. Dopo l’allarme scattato ieri, a confermarlo è stato un sopralluogo effettuato questa mattina dai militari della capitaneria di porto di Castellammare, guidati dal comandante Guglielmo Cassone.
La colorazione, infatti, era dovuta alla “fluorescina”, sostanza non inquinante utilizzata per individuare diversi rami dei corsi d’acqua.
Si è scoperto quindi che tale sostanze è stata infatti usata, nella giornata del 25 gennaio e nei giorni precedenti, dalla Gori per individuare le condotte degli scarichi provenienti dalle frazioni a monte di Gragnano.
“Alla luce di quel fenomeno – hanno fatto sapere dal circolo “Legambiente Woodwardia di Castellammare – stamattina abbiamo protocollato un esposto alla capitaneria di porto di Castellammare. Siamo stati immediatamente contattati dal comandante Cassone, il quale ci ha comunicato che prima ancora della nostra segnalazione formale, stamattina alle 8 dei militari della capitaneria avevano già effettuato un sopralluogo in loco per individuare la fonte della strana colorazione. Ad attenta analisi è risultato trattarsi di flueriscina. Ringraziamo la capitaneria di Castellammare per il celere intervento, augurandoci che il problema dell’inquinamento dei corsi d’acqua interni del versante napoletano dei monti Lattari diventi un obiettivo comune di tutti i comuni del comprensorio”.
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