“ Un evento, quello che caratterizzò la collocazione della targa e del roseto nel suddetto parco – ricorda Capodanno – che, all’epoca, sali alla ribalta delle cronache anche per un clamoroso ossimoro, dal momento che la scritta sulla prima targa, immediatamente sostituita a seguito delle polemiche suscitate, esordiva con la frase “A peritura memoria” “.
“ Nell’ occasione, ho potuto constatare che del roseto non vi è più alcuna traccia, essendo rimaste solo alcune piante ornamentali – puntualizza Capodanno -, nel mentre la targa è di fatto diventata di difficile lettura, anche a ragione della corrosione determinata dalle intemperie e dagli escrementi degli uccelli, presumibilmente a ragione della mancanza delle necessarie quanto opportune attività manutentive “.
Capodanno lancia l’ennesimo appello all’ amministrazione comunale partenopea affinché si proceda al ripristino immediato sia del roseto che della targa, programmando per il futuro una manutenzione costante del sito indicato, in una a quella dell’intero parco Mascagna, unico spazio a verde pubblico a disposizione di una vasta area, densamente abitata, della municipalità collinare “.