Il nuovo Piano industriale di Ercolano in vista del prossimo Bando pubblico per l’affidamento dei servizi di Igiene Urbana è stato approvato nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale.
Tra le principali novità, il potenziamento del “porta a porta”, la rimozione di tutti i cassonetti in strada e l’umido raccolto per sei giorni a settimana (nella prima fase, solo in alcune zone), l’utilizzo di automezzi ecosostenibili e con impianti satellitari in grado di tracciarne il percorso in tempo reale e una diminuzione dei costi rispetto al precedente bando che consentirà di ridurre la tassa sui rifiuti.
“Abbiamo dato un segnale importante in un settore molto delicato per la vivibilità cittadina. Attestarci tra il 50 e il 65% di raccolta differenziata è il nostro obiettivo. Principalmente, per il rispetto e la tutela dell’ambiente, ma anche per ottenere gli incentivi che ci consentirebbero delle ulteriori riduzioni della tassa. In tempi brevi, contiamo di pubblicare il bando pubblico con il disciplinare d’appalto e poi sarà la Prefettura di Napoli a seguire l’intero iter della gara che sarà all’insegna della massima legalità e della piena trasparenza”, così il sindaco di Ercolano Ciro Buoanjuto.
“È un Piano che, pur salvaguardando i livelli occupazionali, consente una riduzione dei costi ed il controllo del Comune su tutto il ciclo di raccolta e smaltimento attraverso la tracciabilità dei rifiuti – dice l’assessore all’Ambiente Giuliana Di Fiore -. Aumentare i giorni di raccolto dell’umido è un modo per favorire la migliore differenziazione degli altri rifiuti. Accanto ad una serie di innovazioni, ci sarà il supporto di una campagna di sensibilizzazione alla differenziata in tutte le fasce della popolazione: le persone dovranno essere consapevoli che l’unico modo per ridurre la tassa sui rifiuti sarà effettuare una buona differenziata. E sarà compito del Comune vigilare affinché anche l’azienda che vincerà l’appalto faccia il proprio dovere”.