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Sequestrati capannoni di Cash&Carry sponsor del Napoli

Cash-and-CarryI carabinieri del Comando Tutela per la Salute del Nucleo di Napoli, in collaborazione con i carabinieri della stazione dell’Arma di Casoria, hanno sequestrato due capannoni adibiti a deposito e stoccaggio di alimenti, in evidente stato di degrado. Per questi capannoni i carabinieri hanno rilevato l’insussistenza dei requisiti minimi richiesti.In conseguenza di ciò, è stato richiesto l’intervento della ASL Napoli 2 Nord che ha provveduto ad un proprio autonomo sopralluogo. Da questo è stato poi disposta l’adozione del provvedimento di chiusura-sospensione dell’attività commerciale e degli alimenti in esso custoditi. L’attività info-investigativa è stata condotta a Cardito, presso un Cash and Carry all’interno del quale vi erano appunto i due capannoni adibiti a deposito di alimenti.

Alla base del provvedimento amministrativo di chiusura vi sono le carenti condizioni igienico sanitarie, unite alla totale assenza di autorizzazioni a svolgere le attività commerciali ivi condotte. Dopo aver identificato il proprietario, i carabinieri hanno sottoposto a sequestro l’area di pertinenza la cui superficie è pari a circa otto mila metri quadrati. Il valore di quanto caduto in sequestro si aggira attorno ad un milione di euro.

Ricordiamo che non molto tempo fa, i carabinieri sequestrarono, presso lo stesso deposito, anche tre tonnellate di carne. Ora al di là delle violazioni riscontrate va sottolineato che il Cash and Carry, in questione è sponsor ufficiale del calcio Napoli. L’operazione di servizio condotta rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno profuso dal Comando Tutela per la Salute di Napoli nel controllo economico-finanziario del territorio, al fine di tutelare la salute pubblica. Infatti, il consumo degli alimenti nocivi e “parcheggiati” in zone degradate, può costituire un grave pericolo per la salute dei cittadini a causa della proliferazione batterica.

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