Torre Annunziata, Pd: “Importante porre basi per il futuro”

pd torre annunziata

Dopo aver approvato, poco più di un mese fa, la parte programmatica, il PD di Torre Annunziata è giunto al punto di attribuire le funzioni. Tutti i consiglieri di maggioranza hanno condiviso i punti portati avanti e, passate le festività natalizie, si è tornato al lavoro per metterli in atto.

In questi ultimi mesi di governo cittadino, all’interno del PD oplontino si sta già cercando di programmare il futuro cercando di rilanciare la città torrese. Molto è stato già fatto ma, ancora dell’altro, deve essere fatto. Lo sviluppo economico, la crescita della ricchezza, il contrasto ai fenomeni criminali e la riduzione del disagio della città sono state le caratteristiche tipiche della giunta di Starita.

“I due pilastri principali sui quali innescare l’attività di governo del futuro – così il PD oplontino spiega all’interno di un comunicato – sono, dopo aver fatto della risorsa mare e della valorizzazione del giacimento culturale i punti centrali dell’impegno amministrativo, la sicurezza urbana e la dotazione infrastrutturale. L’ambizione di catturare flussi turistici già oggi spontaneamente orientati verso quest’area (giacimenti archeologici, Vesuvio, tradizioni religiose, mare, terme, residenze di pregio storico ed architettonico) è priva di senso qualora i richiamati pilastri fossero declassati a pure petizioni di principio”.

Sicuramente è importante aprire un tavolo di lavoro con la Regione Campania la quale avrà un ruolo fondamentale per il rilancio cittadino in quanto ci sono ancora molte faccende da rivedere e da portare a termine. Attualmente, a Torre Annunziata “sono in corso, grazie alle risorse messe a disposizione dal POR Campania i lavori per il dragaggio del Porto di Torre Annunziata, la bonifica della Salera ed il completamento della c.d. bretella. I lavori si concluderanno entro marzo 2017. Ciò consentirà una crescita significativa dei traffici commerciali oltre che l’accesso di natanti per il trasporto di linea di passeggeri (non è semplice immaginare, invece, un uso croceristico dello scalo). La stazione di Trenitalia di “Torre Annunziata Città” è ubicata di fatto sul porto”.

Allo stesso tempo, bisogna sicuramente rilanciare l’area interposta tra la foce del Sarno ed il porto di Torre Annunziata che è enormemente suggestiva, dal punto di vista paesaggistico, anche per la presenza dello scoglio di Rovigliano. Ma la sua rilevanza deriva dalla feconda circostanza di trovarsi a 600/700 mt (in linea d’aria) di distanza da Villa dei Misteri. A riguardo il PD è chiaro: “Nell’area in questione erano state previste opere connesse al Grande Progetto del Sarno. Una serie di misure compensative avrebbero comportato la valorizzazione del sito sul quale già insistono spiagge e scogliere utilizzate per attività balneari nella stagione estiva. Tuttavia, anche alla luce di studi di fattibilità commissionati dall’Unione Industriali di Napoli, possono essere stimolati interventi privati  che anche utilizzando volumetrie preesistenti (di proprietà pubblica e privata) sono in condizione di sviluppare sinergie rilevanti con i vicini siti già meta di milioni di visitatori. In tal senso va alleggerito il regime vincolistico esistente”.

Attenzione riservata anche alla linea ferroviaria che divide in due la città (da Piazza Cesaro a via Gambardella) la cui copertura porterebbe ad una limitazione dell’uso dell’auto oggi incentivata, per chi vuole raggiungere il mare, dalla eccessiva lunghezza del trasferimento pedonale; renderebbe possibile la realizzazione di una vasta area verde con annesso parcheggio interrato; la movida darebbe luogo solo a benefici. Infine sarà fondamentale risolvere anche la questione relativa a Palazzo Fienga che, nel gennaio del 2015 è stato sgomberato dopo che da anni era la roccaforte del clan Gionta. L’obbiettivo più grande sarà sicuramente quello di riqualificarlo destinarlo ad attività di giustizia, di sicurezza e di promozione della legalità (già è stata data la disponibilità del Ministro e del Governo a lavorare di concerto con la Regione).

 Gennaro Esposito

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