I Carabinieri della compagnia di Nola hanno arrestato in flagranza Giuseppe Giordano, 23enne napoletano, incensurato, e Alfonso Aveta, 59enne napoletano, già noto alle forze di polizia, ritenuti responsabili di truffa aggravata in concorso.
Conoscendo perfettamente la situazione della famiglia presa di mira, quella di un pensionato 75enne nolano, i malviventi hanno prima fatto una telefonata all’anziano, nella quale l’interlocutore (truffatore) ha avuto l’abilità di sostituirsi al figlio del 75nne, e paventare la necessità impellente del pagamento di tremila euro per un premio assicurativo in scadenza.


Poi i due hanno ricontattato la vittima fingendosi gli agenti assicurativi e offrendo la disponibilità di mandare un dipendente a domicilio per il ritiro del denaro.
A casa dell’anziano si è presentato il 23enne Giuseppe Giordano, ben vestito e faccia pulita. Il giovane incensurato (ma già esperto truffatore) ha preso i soldi.
Fortunatamente però, una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Nola, insospettita dal 59enne fermo in macchina ad aspettare il ritorno del complice, si è fermata e ha controllato il sospetto. Dal terminale sono emersi i precedenti. Quando pochi minuti dopo gli uomini dell’Arma hanno visto uscire dal palazzo il 23enne, è bastato poco per capire e ricostruire tutto.
Ai polsi dei due sono scattate le manette per truffa aggravata. Processati con rito direttissimo presso il Tribunale di Nola.