Si spacciava per “alto dirigente” di Agenzia delle Entrate e di numerosi altri Enti pubblici: E. A. di 42 anni di Acerra è stata incastrata per truffa aggravata, continuata e falso in danno a diverse persone residenti nel napoletano.
Su delega della Procura di Nola, i militari della guardia di finanza della compagnia di Casalnuovo, guidati dal capitano Pasquale Danese, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare dell’obbligo di firma nei confronti della donna.
Le indagini sono scaturite da una perquisizione effettuata nel giugno scorso dai finanzieri presso l’abitazione della 42enne, durante la quale sono stati rinvenuti numerosi documenti intestati “Agenzia delle Entrate”, “Inps”, “Equitalia” e “Guardia di Finanza” i quali, per il contenuto e le modalità di stampa apparivano palesemente contraffatti e quindi sottoposti a sequestro.
L’analisi della documentazione sequestrata, anche tramite perizia tecnica sul pc dell’indagata, ha permesso di identificare molte persone abilmente raggirate dalla donna.
E. A., infatti, spacciandosi per “alto dirigente” dell’Agenzia delle Entrate prometteva notevoli sconti fiscali per debiti nei confronti dell’Erario in capo ai propri clienti, utilizzando i documenti contraffatti quale prova attestante gli sgravi promessi, realizzando veri e propri piani di rientro e chiedendo in cambio una contropartita in denaro a circa il 5% dell’importo della cartella esattoriale.
Allo stesso modo, l’indagata, prometteva sconti sulle cartelle esattoriali di Inps ed Equitalia.
In altre circostanze, raggirando anche un commercialista di Casalnuovo, la 42enne era solita presentarsi come avvocato tributarista con “importanti entrature” presso Entrate ed Equitalia, sempre con l’obiettivo di ottenere denaro in cambio di ricorso “sicuramente vincenti”.
In altri casi, avvalendosi della collaborazione di soggetti al momento ignoti alle autorità, l’indagata inviava documenti falsi presso le abitazioni dei “clienti” per notificare la cancellazione dei debiti come promesso.
E ancora: E. A. più volte si è presentata e si è firmata come “Colonnello Superiore” della guardia di finanza (un grado peraltro inesistente) in servizio presso il Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, richiedendo alle proprie vittime somme di denaro in cambio della diretta assunzione nel Corpo senza concorso. La donna spiegava di essere presidente di una commissione per l’arruolamento composta da dieci membri e di avere la possibilità di assumere direttamente il proprio autista. In un caso alla persona raggirata è stata notificata una nota con l’intestazione della guardia di finanza, a firma della stessa indagata, per l’arruolamento ed il successivo ritiro del vestiario e dell’armamento.
Molte delle persone sentite dai finanzieri hanno deciso di sporgere formale querela nei confronti dell’indagata. Non è escluso che possano aggiungersene altre.