Evasore totale per diversi anni: sequestro milionario per un imprenditore di Sant’Anastasia. La guardia di finanza ha sequestrato conti correnti, beni immobili, autovetture e gioielli per 1 milione e 250mila di euro.
I finanzieri hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Nola su richiesta della locale Procura nei confronti di un’impresa attiva nei servizi di fabbricazione di strutture e parti assemblate meccaniche.
L’inchiesta, scaturita da una verifica fiscale, ha consentito di scoprire un’ingente evasione fiscale da parte dell’impresa, risultata essere evasore totale per due annualità. La stessa aveva omesso di presentare le prescritte dichiarazioni dei redditi, pur se operativa, occultando in tal modo compensi per 2.630.288 euro.
Ingente è risultato il danno per l’erario attesa la rilevanza economica della società sottoposta a controllo, operante nella provincia di Napoli. Il reale volume d’affari è stato ricostruito. solo grazie al meticoloso lavoro degli investigatori che hanno proceduto ad un’analisi della contabilità, riuscendo a ricostruire, grazie a mirate indagini di natura finanziaria, i ricavi sottratti a tassazione.
I successivi accertamenti patrimoniali sul conto dell’amministratore consentivano di individuare conti correnti, due autovetture e beni immobili siti a Ottaviano e Somma Vesuviana, sottoposti a sequestro in esecuzione del citato decreto.
Inoltre, presso una cassetta di sicurezza nella disponibilità dell’indagato sono stati rinvenuti tre orologi d’oro, gioielli vari e un diamante da investimento. Il sequestro è stato reso possibile anche grazie all’applicazione ·della norma che, introdotta con la legge finanziaria per il 2008, estende ai reati tributari la cosiddetta “confisca per equivalente”, ossia la possibilità, qualora non si possa procedere alla confisca dei beni che costituiscono il diretto profitto del reato, di “aggredire” comunque i beni di cui il reo abbia la disponibilità, per un valore corrispondente al suddetto profitto.