“Al governo del Partito Democratico non interessa che a Napoli Est una nuova centrale termogas di Tirreno Power Spa dal 2004 proceda la sua attività senza aver mai prodotto il Via. Mentre il governo fa affari con alcune aziende, che distruggono il Paese, dai rubinetti di questi cittadini esce acqua nera per tre giorni. Ce n’è abbastanza per interessare magistratura ed Antimafia, che sta indagando sulla Q8, ma non per il governo”. Così, alla Camera dei Deputati, il parlamentare del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo ha sollecitato i ministri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e dei Beni Culturali a rispondere ad un’interrogazione sulla centrale termoelettrica di Vigliena, nel quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli.
“Ci troviamo di fronte ad un nuovo caso di Terra dei Fuochi – prosegue Gallo -. I cittadini sono esposti ad elevati quantitativi di contaminanti che stanno pagando a caro prezzo: tumori alla vescica o all’utero, casi di mieloma, malformazioni, infertilità. Al di là della centrale di Tirreno Power, c’è un complesso di insediamenti e progetti che ormai rendono il quartiere una bomba ecologica.
I cittadini continuano a morire, sono barricati in casa per il rumore degli impianti, costretti a subire allarmi emessi dalle sirene della centrale senza conoscerne i motivi. L’Arpa nel 2013 ha evidenziato odore di idrocarburi presenti in notevole quantità nel mare di un colore giallo chiaro”.