Il prossimo appuntamento si terrà il 5 febbraio e vedrà protagonista Maurizio Cambi, insegnante di storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Salerno. “Le avventure di Ippocrate” è il titolo di un intervento che delineerà, tra storia e leggenda, il profilo del fondatore della scienza medica. A seguire, il 19 febbraio, sarà Paola Gargiulo, già docente di Storia dell’arte presso il Liceo scientifico di Sorrento, ora funzionario pubblico, a proporre una riflessione sul tema “C’era una volta: l’architettura delle cupole” durante la quale, attraverso la storia di noti edifici voltati, si proporrà la conoscenza, tra valori simbolici e problemi costruttivi, di una forma emblematica dell’architettura, quale la cupola.
Anche per il mese di marzo sono previsti due appuntamenti. Venerdì 4 marzo Enzo Puglia, docente di latino e greco presso il Liceo classico di Meta e autore di saggi papirologici e filologici, con l’incontro intitolato “Parole d’amore sui muri vesuviani” parlerà di alcune scritte sulle pareti antiche di Pompei e di Stabia, in prosa e in versi, di contenuto amoroso. Nel corso della conferenza saranno illustrati anche graffiti pubblicati di recente di cui si proporranno interpretazioni nuove. Il 18 marzo Eduardo Lauritano, già docente di storia e filosofia al Liceo classico “P. V. Marone”, porterà all’attenzione dei partecipanti “E. Husserl: la crisi dell’umanità europea” dove saranno analizzate le ossessioni del vecchio Husserl, in riferimento alla situazione tragica dell’Europa nella prima metà del Novecento e al nuovo ruolo che dovrebbe assumere la filosofia.
Il penultimo incontro, venerdì 1 aprile, sul tema “Ricerca storica e i vangeli sinottici” sarà condotto da Vincenzo Russo, studioso ed ex docente di storia e filosofia dell’istituto classico metese, e verterà sugli autori, le fonti e i tempi di redazione dei vangeli sinottici, visti come espressione di vita e di fede delle comunità cristiane delle origini. Infine l’8 aprile Marco Russo, insegnante di filosofia e storia in istituti superiori, proporrà “Nel segno della madre”, un itinerario del “pensiero materno” attraverso antropologia, arte, filosofia, letteratura e poesia.
Ingresso libero e gratuito. La cittadinanza è invitata.