L’associazione famiglie separate cristiane d’intesa ed in collaborazione con l’associazione Voce uomo in occasione del decennale della legge 54/2006, “ diposizioni in materia di separazione dei genitori ed affido condiviso dei figli” ha indetto una conferenza stampa per sabato 6 febbraio 2016 alle ore 10:30 presso le scuderie di Villa Favorita in Ercolano.
La legge quando fu promulgata (8/2/2006) rappresentò uno straordinario contenuto innovativo. Principe cardine della riforma il diritto alla bigenitorialità: la possibilità del figlio non ancora maggiorenne, in una condivisione simmetrica, avere “un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori, ricevere cura, educazione ed istruzione da entrambi. (vedi art.1 della legge).
Ed invece si registrano, a tutt’oggi, papà relegati a ruoli marginali. La storia di Remigio, i dati istat, caritas, università cattolica di Milano e quelli del centro studi Ianua Spei, confermano ciò è da diffondere. L’affido condiviso del minore si concilia con l’istituto della meditazione domiciliare quale alternativa pacifica alla separazione.
Perché i giudici lo disattendono? Perché è negato il registro della bigenitorialità? Che fine ha fatto il mantenimento della prole per capitolo di spesa, visto che si continua con “ l’assegno di mantenimento”? E per le coppie di fatto chi è la competenza nell’affidamento di un figlio, il tribunale dei minori o a quello ordinario? A questi interrogativi urge una risposta. Riformulare la legge? Un’ipotesi!?