E’ ancora il tema dell’abusivismo edilizio a fare scandalo nel comune di Pompei, questa volta a cadere nella “rete” è il sindaco Nando Uliano. Dopo la bufera che ha coinvolto nei mesi scorsi il vicesindaco di Pompei Pietro Orsineri per un presunto abuso edilizio nell’abitazione di famiglia ora l’etichetta di abusivo passa sul petto del primo cittadino della città mariana.
E, a questo giro, il fatto è più che lampante. Perchè? Perchè è lo stesso albo pretorio del sito web del Comune a certificare che il sindaco Uliano insieme alla madre è proprietario di due box realizzati abusivamente.
I segretari comunale nelle ultime ore hanno pubblicato l’elenco delle “opere realizzate abusivamente” relative al mese di dicembre 2015 e gennaio 2016.
Spulciando nel dettaglio si nota che si tratta di due strutture di alcune decine di metri quadrati: manufatto terraneo “in struttura portante metallica” posizionato dietro “una tettoia lato nord” “destinato a deposito mobilio e garge”; l’altro sempre una struttura in ferro con “chiusure laminate in zinco” adibito a garage. Infine sulla casella relativa all’ordinanza vi è la scritta “in corso”, cioè il provvedimento di abbattimento ancora non è stato emesso ma è in discussione.
Ora anche il sindaco dovrà giustificare questo abuso edilizio così come fatto – a malapena – dal vicesindaco Orsineri. Questo quando nei mesi passati fu abbattuta una parte di una abitazione realizzate abusivamente nel quartiere Messigno senza che nessuno dei politici locali si facesse vedere da due famiglie disperate per l’ordinanza di demolizione.