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Ercolano, il vicesindaco Fiengo: “I giovani adottino uno stile di vita sano”

Luigi Fiengo
Luigi Fiengo

“Tutelare le nostre esistenze con uno stile di vita sano e nel rispetto dei nostri cari”: chiaro il messaggio rivolto ai giovani dal vicesindaco di Ercolano Luigi Fiengo in difesa del sano divertimento e della sacralità dell’esistenza.

“Rivolgo un appello ai nostri ragazzi – ha precisato Fiengo – perché adottino uno stile di vita sano fondato sul rispetto di se stessi e dei sacrifici della famiglie che in essi ripongono amore e fiducia. Attraverso l’associazionismo, lo sport e le discipline artistiche è possibile entrare costruttivamente in sintonia con il prossimo nel rispetto della legalità e del buon senso. Pensiamo alle tragedie scaturite da incidenti stradali causati dallo stato di ebbrezza di giovanissimi alla guida soprattutto nel weekend , alle vite rovinate di genitori che attendono a casa il ritorno dei propri figli dalla movida del fine settimana. Una telefonata, una drammatica corsa in ospedale , pochi minuti di terrore bastano a compromettere per sempre il destino di interi nuclei familiari.

Sono certo che i nostri ragazzi sapranno dimostrare maturità sociale e senso di responsabilità godendosi la vita in modo equilibrato: un momento di euforia incontrollata, un bicchiere di troppo o l’effetto illusorio e distruttivo di una sostanza stupefacente non valgono mai una vita”.

Chiaro il monito di Fiengo, ferme e al tempo stesso affettuose le raccomandazioni di un giovane professionista di Ercolano cresciuto nello sport e nelle arti marziali. “ I nostri ragazzi devono comprendere – ha concluso Fiengo – che è giusto apparire per come siamo realmente, senza dover ricorrere a comportamenti dannosi per noi stessi pur di spiccare nel gruppo nella falsa convinzione di essere per cosi dire “tipi buoni”. Chi ci ama, chi crede in noi, l’amico vero ci accetterà cosi come siamo , con i nostri pregi e i nostri difetti che rendono unica e inimitabile la nostra persona.

Si alla vita quindi, no alla spasmodica ricerca di uno “sballo” che può costare un prezzo veramente troppo alto”.

Alfonso Maria Liguori

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