Un’area che torna nella disponibilità dei cittadini dopo un efficace intervento di riqualificazione: “Un’azione fatta col cuore da uno che ama la sua città- spiega Sergio di Bonito -. Mi auguro che questa iniziativa che parte dal privato e finisce al pubblico sia un punto di partenza per un nuovo modello di gestione del bene comune”.
Dopo aver acquisito tutti i pareri, l’area è stata completamente ripulita e resa accessibile grazie alla realizzazione di una scala, della recinzione in ferro, dell’impianto di illuminazione e della copertura degli antichi resti romani del Collegio dei Tibicines”. All’evento hanno partecipato anche i bambini della vicina scuola materna ed elementare “Marconi”, accompagnati dalla dirigente Angela Palomba. Alcuni cenni storici sul luogo e sulla Scuola dei flautisti sono stati offerti invece dal maestro Antonio Isabettini.