Un’associazione, Prodicons, un po’ diversa dalle altre, voluta fortemente da diversi avvocati e commercialisti e improntata particolarmente su materia fiscale e legale, verrà presentata a Torre Annunziata il 13 febbraio nei locali delle Terme Vesuviane.
“Vogliamo essere – dichiara Germaine Popolo, presidente di Prodicons – al fianco dei consumatori, con un lavoro di consulenza specifica che consente loro di sfruttare gli strumenti normativi già messi a disposizione dal legislatore e di cui, spesso, i cittadini sono ignari. Il nostro è un lavoro che viene fatto in maniera completamente gratuita –. In quest’ottica, l’utente gravato da una cartella esattoriale, da un mutuo o da debiti di diversa natura, potrà rivolgersi alla nostra associazione per ottenere un’analisi della sua posizione, cercando insieme la strada migliore per risolvere il problema”.
L’associazione ha dovuto affrontare grossi casi, alcuni molto delicati, e, a riguardo, la presidente di Prodicons è chiara: “Di recente abbiamo utilizzato la procedura prevista dalla legge cosiddetta ‘salva suicidi’ di cui molti ignorano l’esistenza: è una procedura in favore del consumatore in difficoltà finanziaria che prevede una proposta di accordo ai propri creditori, in base al quale il debito può essere anche ridotto o rateizzato. Ovviamente il Giudice in questo caso ha verificato che il debitore si è trovato contro la sua volontà in una situazione di insolvenza. Casi come questi dimostrano che oggi, più di ieri, i consumatori hanno necessità di chi li segua e li assista in tanti aspetti della propria vita”.
La Prodicons, tra le altre cose, è attiva anche per quanto riguarda problemi con Equitalia, servizio CAF, indebitamento, usura e procedure di mediazione. “Anatocismo e usura bancaria sono fenomeni sempre più comuni ai giorni nostri – afferma Vincenzo Pagano, commercialista e co-fondatore di Prodicons. Spesso il cittadino è vittima inconsapevole. Comprendere quindi se si è oggetto di usura bancaria è il primo passo per poi avviare le necessarie procedure di recupero”.
Gennaro Esposito
