Omicidio di camorra a Napoli di Ciro Reparato: numerose ordinanze applicate questa mattina dai carabinieri, che hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda).
L’omicidio risale al gennaio del 2008 e l’inchiesta si fonda sulle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia un tempo appartenenti a vari clan camorristici di Secondigliano.
Reparato era un fedelissimo di Antonio Di Lauro, nonché zio di Carlo Capasso oggi pentito. La sua uccisione fu decretata dai vertici di due cosche alleate: i “Sacco-Bocchetti” e gli “Amato-Pagano”, che volevano così indebolire il clan Di Lauro.
Gli indagati sono: Cesare Pagano e Raffaele Amato, ritenuti i mandanti dell’omicidio, in attesa dell’estradizione; Oreste Sparano e Costanzo Apice, rispettivamente killer degli Amato-Pagano e dei Sacco-Bocchetti; Antonio Zaccaro, altro mandante, e Biagio Esposito, oggi collaboratori di giustizia.