I professionisti del settore urbanistico dell’area vesuviana si sono riuniti la scorsa settimana in un convegno a Massa di Somma per discutere un tema scottante e delicato: la definizione dei condoni e la valorizzazione del territorio della zona rossa.
Le associazioni vesuviane Opus, Porticum, Vitruvio e Ars Longa hanno esposto le problematiche dei professionisti e dei cittadini per la definizione di questo annoso problema.
I lavori coordinati dall’ing. Gianni Manco sono stati aperti dalla relazione dell’ing. Francesco Sarpi Montella, che alla presenza di sindaci, amministratori locali, professionisti e cittadini, ha ricostruito il percorso storico di tutti gli intoppi burocratici che si sono susseguiti negli ultimi trent’anni nella definizione dei condoni del 1985 e del 1994.
Al convegno è intervenuto anche Fulvio Bonavitacola – vicepresidente della giunta regionale e assessore all’urbanistica – che ha preso atto delle difficoltà dei cittadini e dei vincoli in essere sul territorio, ma consapevole di uno sviluppo
urbanistico qualificato di tutta l’area vesuviana che può rinascere nonostante i vincoli previsti per legge. “La giunta De Luca – ha dichiarato Bonavitacola – ha già dato un segnale di attenzione verso l’area vesuviana rinnovando i termini di scadenza al 2017 per le definizione dei condoni. Oltre alla difficoltà burocratica c’è anche un sogno a lunga scadenza, rilanciare il progetto della funicolare sul Vesuvio”.
Una iniziativa ottima questa promossa dai professionisti vesuviani a cui però sono mancati due attori importanti come la sovraintendenza e il Parco Nazionale del Vesuvio. Attori la cui assenza rende tortuoso il percorso di sviluppo dell’intera area vesuviana”.