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I tesori della Pompei del Regno Unito

must farmStanno sorprendendo tutto il mondo i nuovi ritrovamenti archeologici risalenti all’Età del Bronzo nella cava di Must Farm, zona a sud-est del Regno Unito nel Cambridgeshire.

Alla fine del 2015, un progetto archeologico condotto sull’area ha riportato alla luce i resti di un villaggio composto da case circolari in legno costruite su palafitte databile tra il 1000 e l’800 a.C. che rappresenterebbe uno dei siti più antichi e meglio conservati della Gran Bretagna.

La rilevante scoperta è stata divulgata lo scorso mese, ma le ricerche del team composto da professionisti di archeologia e antropologia non si sono fermate, infatti la scorsa settimana delle analisi successive tra i resti eccellentemente conservati dell’insediamento umano hanno permesso di identificare, sotto il tetto della costruzione in legno, utensili, oggetti personali, strumenti e gioielli che rappresentano un ulteriore preziosa testimonianza della vita degli uomini dell’Età del Bronzo.

Tra i reperti più interessanti ritrovati, alcuni scrigni di legno, ritrovati ancora intatti e sigillati e su cui il team di esperti sta lavorando proprio in queste ore per scoprire il misterioso contenuto.

La cava di Must Farm, considerata già come la “Pompei del Regno Unito” e la “Pompei dell’Età del Bronzo”, rappresenta sicuramente una tra le più importanti testimonianze archeologiche risalenti alla preistoria ma, probabilmente, presa singolarmente, essa non sarebbe che un “tassello” di quella che è la vita degli uomini dell’epoca; differentemente dalla nostra Pompei in cui, come in un mosaico, sono chiare tutte (o quasi) le sfaccettature del “mosaico” della vita nell’epoca romana.

Must Farm, si candida quindi a divenire uno dei siti archeologici più rilevanti d’Europa e magari farà concorrenza al più famoso Stonhenge… riuscirà però a fare concorrenza agli Scavi Archeologici di Pompei?

Fonte: http://www.bbc.com/news/uk-england-cambridgeshire-35492599?SThisFB

Raffaele Cirillo

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