Il flusso crescente di visitatori giunti nella struttura per ammirare le circa 300 opere d’arte provenienti da oltre 30 paesi del mondo, oltre che le altre esposizioni all’interno del complesso monumentale ottocentesco, hanno fatto sì che la mostra ricevesse una proroga fino a maggio 2016, per permettere, come dichiarato dall’Assessore alla Cultura Antonio Fogliame, “la fruibilità della mostra a tutti gli studenti e le scolaresche campane”.
Ad aver già aderito all’iniziativa, gli studenti di Torre Annunziata, Scafati, Poggiomarino e, sabato 6 febbraio, quelli di Torre del Greco, dal liceo classico e linguistico De Bottis, che hanno ricevuto la formazione necessaria per presentare le loro idee “tornare a vedere il Fiume Sarno come risorsa piuttosto che una fonte d’inquinamento”.
A supportarli e guidarli, oltre ai loro insegnanti, la dottoressa Carla Aramo, delegata del distretto 2100 del Rotary per la cura del progetto, il dottor Biagio Vittoria, esperto in analisi delle acque e uso dello spettrometro, e il dottor Piermario Oliviero, delegato del Rotary di Torre del Greco.
Raffaele Cirillo