un oggetto contundente al fine di provocarsi la morte. L’ex killer dei Gionta di Torre Annunziata ha perso tanto sangue ma le guardie penitenziarie hanno fatto scattare immediatamente l’allarme riuscendo a salvarlo.
Ora le sue condizioni sono migliorate ed è sotto stretta osservazione da parte del personale del carcere milanese di Opera.
Troppo stringente il regime del carcere duro e soprattutto troppo trasferimenti da un istituto di pena all’altro, queste le motivazioni alle base del gesto estremo. Onda, per un periodo di tempo a capo delle fila dei Valentini, deve scontare una
pena di 17 anni di reclusione inflittagli in primo grado per associazione mafiosa, omicidio, rapina e ricettazione.
L’ex killer del clan egemone a Torre Annunziata venne arrestato nel 2010 a Brindisi dopo circa 3 anni di latitanza: Onda venne sorpreso mentre scendeva da un traghetto proveniente dalla Grecia.