“E’ necessario continuare a garantire il servizio oncologico presso l’ospedale di Sorrento. Un’attività indispensabile, che non può essere interrotta, senza giusta motivazione e mancando di coinvolgere tutte le parti interessate”.
Questo, in sintesi, il testo di due missive, l’una datata 30 dicembre 2015, l’altra del 9 febbraio scorso, inviate dal sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, all’indirizzo del commissario straordinario dell’Asl Na 3 Sud e della direzione sanitaria del Distretto 59, all’indomani della decisione di unificare i servizi oncologici di Torre del Greco, Sorrento e Gragnano, individuando una sede presso l’ex presidio ospedaliero della città della pasta, ubicato in un’area decentrata e non servita da mezzi di trasporto pubblico.
“Condivido che non bisogna difendere a tutti i costi i propri campanili – scrive Cuomo – Ma è necessario garantire i servizi minimi ai pazienti, anche in considerazione che la penisola sorrentina, per problemi geografici, è isolata o lontana dai presidi più grandi. Quello oncologico, con la somministrazione di farmaci antiblastici e di chemioterapia, è una delle branche specialistiche più importanti, che serve un vasto bacino di utenti, ora preoccupati per il loro percorso futuro di cure”.