San Valentino di paura in Circumvesuviana. Un incendio è improvvisamente divampato su un treno in servizio sulla tratta Napoli-Baiano.
L’allarme fuoco è scattato poco prima che il convoglio ferroviario entrasse nella stazione di Nola. Le fiamme, probabilmente originatesi da un corto circuito, hanno dapprima interessato la motrice e poi coinvolto anche due vagoni.
Tempestivi sono scattati i soccorsi e i passeggeri sono stati evacuati prima che potesse capitare qualche irreparabile disgrazia. I Vigili del Fuoco prontamente accorsi hanno domato le fiamme, sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri. Per fortuna fatta eccezione per il grande spavento e gli inevitabili disagi per il trasporto pubblico locale, non si contano feriti.
L’episodio riporta in primo piano le drammatiche vicende e il caos che regna da tempo sulla storica linea ferroviaria vesuviana. Proprio questa mattina il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli denunciava “la protesta irresponsabile dei dipendenti dell’Eav appartenenti ad alcune sigle sindacali contro il nuovo reparto di controlleria istituito all’inizio dell’anno con notevoli disagi per i cittadini, soprattutto i pendolari”.
Il consigliere sottolineava che “la protesta che stanno mettendo in pratica capotreno e macchinisti si basa sul rifiuto di fare straordinari o di guidare treni che, pur se non del tutto in regola, in genere vengono utilizzati”.
“Pur ribadendo che ogni protesta è legittima quando si rivendicano diritti e sicurezza per i lavoratori e per i passeggeri chiediamo ai dipendenti dell’Eav di recedere da una protesta che gli sta creando molte antipatie tra i cittadini invece di suscitare quel sostegno che vorrebbero” ha aggiunto Borrelli ribadendo “la piena disponibilità a sostenere la loro battaglia purché si smetta di creare disagi e problemi ai viaggiatori che, già in condizioni normali, devono fare i conti con i tanti disservizi che, da anni, contraddistinguono la Circumvesuviana che è considerata una delle peggiori linee tra quelle a disposizione dei pendolari italiani”.