Ad agosto la donna decide e torna nell’abitazione dei genitori insieme alla figlia, di soli 3 anni, avuta con l’uomo.
La scelta scatena nell’ex un profondo rancore verso la donna e la famiglia. Tutti vengono quotidianamente minacciati e insultati, sia di persona che con sms.
la donna non ha tregua: una notte l’ex compagno penetra nell’abitazione attraverso una finestra aperta. La giovane si chiude a chiave nella stanza da letto ma lui con un calcio apre la porta e con tono minaccioso le urla contro la colpa dell’interruzione della storia.
Successivamente torna alla carica presso l’abitazione dei genitori, bussa ripetutamente al citofono chiedendo di parlarle. In un’altra occasione poi la madre della donna viene avvicinata tornando a casa da messa e in modo esagitato viene invitata a far uscire di casa la figlia.
L’attività di stalking continua con la sosta sotto casa della vittima fino a tarda sera inviando sms, e facendo squillare di continuo l’utenza telefonica. Nel tempo a caratterizzare l’intera storia, altri atti persecutori come quando l’uomo entra nel negozio dove la donna lavora con la scusa di voler acquistare capi di abbigliamento, ma, resosi conto della poca disponibilità al dialogo, comincia di nuovo con atteggiamenti minacciosi e violenti, con strattoni e minacce.
A questa continua persecuzione hanno posto termine i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento, che hanno tratto in arresto il 24enne, un muratore di Sorrento.
Il giovane è stato arrestato per atti persecutori. Comportamenti che avevano costretta la giovane a cambiare le sue abitudini per evitare il perdurante stato di ansia e preoccupazione innescato dagli atti sconsiderati dell’uomo.
Il 24enne, arrestato, è stato sottoposto ai domiciliari.