Napoli, scempio Bagnoli: discariche abusive a ridosso dell’ex Italsider

Rifiuti a Bagnoli a ridosso dell'ex italsiderCi sono immagini che contano più di ogni possibile retorica, esempi di inciviltà e regresso sociale che testimoniano l’assenza di senso civico da parte dei cittadini e il lassismo adottato per anni dalle istituzioni.

E’ questo il caso di “Bagnoli”, a Napoli, dove a ridosso di quella che una volta era l’Italsider invece della tanto declamata e mai realizzata (per la verità neanche iniziata) “Bagnoli Futura” è possibile rimirare discariche abusive colme di ogni “ben di Dio” , dall’amianto alle lamiere di quelle che una volta furono autoveicoli, dalle tv ai frigoriferi, dai materiali di scarto edili all’immondizia per così dire “ordinaria”.

Insomma di tutto e di più: miserabile testimonianza del fallimento colossale di intere generazioni di politici e amministratori, apoteosi dell’inciviltà e dell’anarchia comportamentale in barba alle più elementari norme che dovrebbero sancire i sani ritmi di una società moderna.

Come se non bastassero le mire espansionistiche di giovani boss, spesso violenti e cocainomani, la carenza occupazionale e l’assenza di adeguati servizi sociali aggregativi i residenti di Bagnoli a confine con il rione “Cavalleggeri”, con particolare riferimento ai giovani, devono combattere quotidianamente anche con la mancanza di senso civico di chi magari beccato con le “mani nel sacco” a scaricare ogni genere di rifiuti nell’area in questione assume paradossalmente atteggiamenti spavaldi e violenti tipici della subcultura camorristica.

Questo è quanto: il resto lo lasciamo alle passerelle elettorali dei signori amministratori che dovrebbero vigilare sulla qualità d’esistenza dei napoletani. Con coraggio e umiltà dalle pagine del giornale, ben consci dei nostri limiti, continuiamo a denunciare simili sconci nella ferrea convinzione che non ci si può sempre voltare dall’altra parte fingendo che la vicenda non riguardi noi. La posta in gioco è altissima: in ballo c’è il futuro delle nuove generazioni a cui palesemente chi ci governa guarda con assoluto disinteresse…e a tempo perso.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.