Era ricercato dal 12 Ottobre 2015, quando sfuggì alle manette degli operatori della Polizia Stradale rendendosi irreperibile e facendo perdere le sue tracce.
Difatti era proprio Antonio Di Martino il terzo uomo che trasportava mezzo quintale di marijuana sull’autostrada A16.
E’ lui che sfuggì alle manette degli operatori della Polizia Stradale di Grottaminarda che, nell’autunno scorso, arrestò Francesco Longobardi 42 anni, di
Sant’Antonio Abate, e Tommaso Naclerio, 45 anni di Lettere, entrambi con precedenti scoperto in auto con mezzo quintale di marijuana. Nell’altro auto, che faceva da staffetta, c’era Di Martino. Da allora il rampollo del boss Leonardo “o lione” era diventato di fatto latitante.
Vistosi oramai braccato a seguito della continua ed incessante attività di investigazione posta in essere per la sua cattura dagli operatori della Polizia Stradale, a cui si sono presto uniti gli investigatori del Commissariato di P.S. di
Castellammare di Stabia e delle altre stutture investigative centrali e periferiche della Polizia di Stato, dopo una latitanza di circa quattro mesi ha deciso di costituirsi bussando alla porta della Sottosezione Polizia Stradale di Grottaminarda.
Raffaele Cava