Il patrimonio artistico e paesaggistico gragnanese porta a casa alcune importanti vittorie. Sono infatti quasi conclusi i lavori di messa in sicurezza della cappella di Madonna delle Grazie mentre la Telecom comunica che nei prossimi giorni interverranno per rimuovere l’armadietto che deturpa l’arco napoleonico di via Quarantola. Nel frattempo i volontari di varie associazioni cittadine continuano l’azione di restauro del mulino porta di Castello di sopra mentre è finalmente iniziata la sostituzione totale dell’impianto di illuminazione della Valle dei Mulini.
Battaglie condotte in prima linea dal centro di cultura “Alfonso Maria Di Nola” il cui presidente, Giuseppe Di Massa ha commentato: «Quella che sta per concludersi è una giornata di buone notizie. Rischiavamo di perdere per sempre gli affreschi del ‘500 della cappella di Madonna delle Grazie ubicata in via Vecchia San Leone. Già una volta – ormai sono passati più di dieci anni – la salvammo con un intervento d’urgenza dei restauratori del ministero. Questa volta il pericolo era rappresentato dall’umidità proveniente da un’ ex cabina Enel, adiacente alla Cappella. Dopo vari tentativi con il comune e la Curia, ci siamo rivolti direttamente alla direzione generale dell’Enel che ha inviato gli operai a ristrutturare la cabina. I lavori sono stati ultimati nel giro di pochi giorni». Vedi: https://www.ilgazzettinovesuviano.com/2016/01/29/gragnano-lex-cabina-enel-sta-distruggendo-gli-affreschi-del-500/
Pressione mediatica ed istituzionale, questa è la strategia condotta negli anni da Di Massa, che lo ha portato con il tempo a difendere i beni comuni del territorio: «Abbiamo usato la stessa tattica con l’arco napoleonico di via Quarantola, deturpato da un orribile armadietto della rete telefonica. La prima raccomandata di protesta alla Telecom la inviammo addirittura nel lontano 1996, senza risultati. Ora che l’arco – fino a pochi mesi fa pericolante ed esteticamente rovinato – è stato finalmente restaurato, ha di nuovo senso fare pressione per far rimuovere quell’armadietto. Abbiamo pertanto inviato una nuova raccomandata direttamente al direttore generale della Telecom e oggi siamo stati contattati da un loro responsabile che ci ha comunicato che nei prossimi giorni interverranno in accordo con il comune. Esprimo quindi la mia riconoscenza alle due società – Enel e Telecom – per la loro pronta disponibilità, ma anche ai servizi sul territorio del comune, che hanno modificato la pendenza della sede stradale davanti alla cappella». Vedi: https://www.ilgazzettinovesuviano.com/2016/02/10/gragnano-la-telecom-deturpa-il-monumento-storico/Buone notizie anche per quanto riguarda la Valle dei Mulini, infatti oggi sono partiti i lavori di sostituzione totale dell’impianto di illuminazione. L’ex sindaco facente funzioni, Alberto Vitale, lo aveva promesso, quelle imbarazzanti luci ad intermittenza sarebbero state sostituite da un nuovo impianto. Le luci, malfunzionanti da diversi anni, con un fastidioso effetto ad intermittenza – soprannominato ” a discoteca”- ostacolavano la valorizzazione serale dell’area.
«Anche questa è una piccola grande battaglia vinta dalla cittadinanza attiva gragnanese, perché è da tempo che chiedevamo un intervento in tal senso. Oggi, mentre gli operai installavano la nuova illuminazione, noi volontari portavamo avanti i lavori di restauro del mulino “Porta di Castello di Sopra”. Abbiamo montato la porta d’ingresso in legno, donataci dalla falegnameria della famiglia Meglio di Gragnano. Tutti i lavori, sia di pulizia, che di restauro sono stati finora possibili grazie al contributo di molti cittadini che stanno sostenendo il progetto. La settimana scorsa abbiamo ripulito il mulino “Grotticelle” grazie alla collaborazione degli ultras del Gragnano calcio, mentre i volontari del circolo Legambiente hanno organizzato la pulizia dell’alveo del Vernotico. Continuando così già a marzo potremo portare le scolaresche e riprendere le iniziative culturali organizzate la scorsa estate. I nomi di tutte le associazioni e le persone che stanno sostenendo il progetto, a lavori ultimati, saranno ricordati su un pannello celebrativo» ha concluso Di Massa.La strada è ancora lunga – l’ostacolo principale è rappresentato dall’annoso problema degli scarichi fognari – tuttavia le forze sociali del territorio stanno facendo grandi passi avanti. Il nuovo commissario prefettizio, Donato Cafagna, esperto di ecomafie, potrebbe dare un ulteriore contributo a questa azione collettiva. A tal proposito il circolo Legambiente Woodwardia ed il centro di cultura A.M.di Nola hanno protocollato una richiesta di incontro formale per discutere proprio della Valle dei Mulini.